Kaweco Classic Sport Particolare CappuccioNon sarà male ricordare che l’originario marchio KAWECO (derivante dallo “spelling” germanico delle iniziali - Ka e We - dei due fondatori della Koch & Weber Co.) attraversò una crisi fatale poco dopo la morte prematura, nel 1960, del dinamico direttore dell’epoca, Friedrich Grube.
Il passaggio della proprietà alla H&M Guberlet vide il rifiorire del marchio proprio grazie al successo della linea “Sport”. La “Sport” presenta aspetto e dimensioni che sono assolutamente coerenti con il progetto, quello di una penna davvero piccola, estremamente leggera e priva di qualsiasi fronzolo o decorazione.
E, infatti, appare davvero caratteristica e ben riconoscibile (commercialmente molto positivo per l’azienda...) nella sua struttura minimalista. L’unica concessione estetica è il bottone argentato sulla sommità del cappuccio, con il bel logo tripartito dell’azienda.
Devo ammettere che la scelta cromatica, col cappuccio di un vivace rosso trasparente, appare decisamente indovinata: non priva la penna della comoda peculiarità delle demonstrator ma la sottrae di slancio a una potenziale mestizia cromatica: oltretutto il rosso squillante del cappuccio sarà di non piccolo aiuto quando si tratterà di cercarla, piccola com’è, su una scrivania affollata di altre penne e cancelleria sparsa...

Comodità d’uso
La Sport è una penna davvero minuscola, praticamente impossibile da usare seza aver prima calzato il sovrabbondante cappuccio. D’altra parte il diffuso successo riscosso da questa penna è legato proprio allaKaweco Classic Sport Specifiche tecniche comodità offerta dalle dimensioni ridotte.
Col cappuccio calzato la penna presenta dimensioni tali da poter essere usata comodamente da mani di qualunque dimensione. Il peso ridottissimo dell’insieme, inoltre, evita questioni o problemi di pesi e baricentro.
Il peso così modesto viene comunemente associato a una “scarsa sostanza” e alla conseguente impressione di fragilità. Occorre, tuttavia, riconoscere che la resistenza delle moderne resine polimeriche non è necessariamente legata alla densità e, quindi, al peso finale. In ogni caso solo l’uso prolungato potrà dire una parola definitiva in merito.
                                            Kaweco Classic Sport smontata
Per il momento direi che vale la pena di godersi la trasparenza del fusto (con “vista” privilegiata sull’inchiostro) e il vantaggio di un peso piuma che non graverà nè sulla mano né su tasche o taschini.
Il cappuccio è del tipo a vite e viene aperto in meno di un giro e mezzo: ottima notizia per chi appartiene alla categoria degli “scrivani intermittenti”, con apri-e-chiudi continui.
Questo tipo di penna, d’altra parte, sembra destinata, per vocazione, proprio a questo tipo di utilizzo “al volo”!
Non sembra che questa Kaweco sia particolarmente “attrezzata” per prevenire una asciugatura precoce dell’inchiostro ma la mia esperienza personale ha mostrato come questa preoccupazione sia del tutto inappropriata: oltretutto, sia con la cartuccia sia (a maggior ragione) col piccolissimo converter la quantità di inchiostro è così modesta da lasciar prevedere un’autonomia davvero ridotta, tanto ridotta da escludere in partenza problemi di “essiccazione” spontanea.
Spinto dalla ormai dichiarata mia antipatia per le cartucce, mi sono diligentemente procurato il minuscolo ed elementare converter, che opera (con successo) senza alcun meccanismo particolare ma solo grazie all’azionamento diretto di un piccolissimo stantuffo.
Non sarà grande la capacità, sarà elementare la tecnologia coinvolta, ma devo riconoscere che il converter funziona senza intoppi o problemi di sorta.
Kaweco Clip in Acciaio
Per chi fosse in vena di concedersi un piccolo extra, la Kaweco rende disponibili, a prezzi da circa 3 € a circa 6 €, una serie di clip “dedicate” alla linea Sport, adatte, cioè, alla struttura esagonale del cappuccio: comodità a parte, una clip (magari “Nostalgia Special” come quella nella immagine a fianco) contribuirà di sicuro a dare tono a questa penna così rigorosamente votata alla pura funzionalità.

Il gruppo pennino
Kaweco Classic Sport PenninoLa Kaweco Sport monta pennini in acciaio che possono essere facilmente sostituiti svitando, semplicemente, dalla sezione il cilindro di resina (filettato in coda) contenente pennino e alimentatore. Come nonmolti altri marchi famosi (Lamy, per tutti...) anche la Kaweco ha fatto una scelta di grande e coraggiosa razionalità: l’ottimo e collaudatissimo gruppo penninoalimentatore di questa penna è perfettamente intercambiabile con quello delle serie LILIPUT, AL Sport, AC Sport, ART Sport, LUXE Sport, SPECIAL, ALLROUNDER, DIA Chrome, DIA gold, STUDENT ed ELEGANCE, insomma con tutte le Kaweco, con l’unica eccezione delle Classic e Ice Sport.
Per descrivere il pennino di questa piccola Sport non potrò che far ricorso a quanto ho avuto occasione di scrivere a proposito della Dia2.
Quello che correda la Sport è un pennino di grande sobrietà: il “bianco” dell’acciaio è appena ingentilito da un sobrio decoro a piccole volute appoggiate ad una linea, subito al di sotto della quale trovanoKaweco Classic Sport Gruppo Pennino postodue scritte davvero minuscole: quella sulla sinistra indica la provenienza (Germany), quella a destra reca l’orgogliosa rivendicazione della anzianità del marchio: since 1883 (dal 1883)!
Al centro della superficie disponibile, subito sotto il foro di sfiato circolare, trovano posto il riconoscibile marchio tripartito e, sotto questo, la lettera che indica la larghezza del pennino (una M in questo caso). L’alimentatore, in resina, appare di dimensioni piuttosto modeste, con una forma semplice: la parte liscia ripropone il marchio tripartito della Kaweco. Nel complesso un pennino alquanto piccolo (#5) ma ben proporzionato e capace di prestazioni degne di penne di prezzo ben superiore.
Per la prova di scrittura ho caricato la penna con il Diamine Majestic blue, un inchiostro caratterizzato da una grande, sobria eleganza e arricchito (pennino permettendo) da discrete ma affascinanti sfumature porpora. La carta è la solita: puntinato Fabriano Ecoqua, perfettamente adeguata.
Il risultato della prova si può sintetizzare in pochissime frasi: tratto assolutamente regolare fin dal primo momento (out of the box), del tutto privo di false partenze o salti.
La scorrevolezza è praticamente perfetta, quasi del tutto priva di feedback, se non (in misura comunque limitata) nelle linee lunghe tirate a tutta velocità: davvero notevole! L’uso di carte più patinate della Ecoqua (penso a Rhodia...) lascia prevedere risultati record.
Il comportamento tendenzialmente generoso dell’alimentatore dà il suo contributo alla caratterizzazione, tipicamente “germanica”, di questo pennino: un <M> che finisce per lasciare un segno ampio e ricco di inchiostro, degno di un vero <B> giapponese, come nelle previsioni; ma, in queste condizioni, l’inchiostro scelto riesce ad esprimere al meglio le proprio eleganti sfumature!
Di elasticità neanche a parlarne: con un apprezzabile sforzo di pressione si riesce ad ottenere un appena lieve allargamento dello spessore del tratto, decisamente modesto. Meglio non pensarci più e tenerselo così, per quello che è (che non è poco...).
La scrittura a pennino capovolto (reverse writing) produce un segno di buono spessore, quasi come il tratto <SM> della Falcon (tanto per citare...), al prezzo, tuttavia, di un feedback presente e fastidioso che finisce per relegare questa modalità ai casi di necessità o di emergenza. D’altra parte, considerando il costo davvero modesto dell’intero gruppo pennino (una decina di euro...) si fa prima a munirsi di un <EF> per i casi in cui se ne avverta il reale bisogno: la razionalità del sistema di innesto rende possibile l’eventuale cambio quasi istantaneo!

In sintesi: per una ventina di euro è davvero difficile ottenere di più da uno strumento di scrittura, comodo, pratico, “intelligente” e capace di prestazioni di rilievo assoluto.

Buona scrittura. Buon divertimento.

                                          Kaweco Classic Spor vs Twsbi vs Pelikan
PROVA DI SCRITTURA
KAWECO SPORT <M>
Inchiostro: Diamine Majestic Blue Carta: Puntinato FABRIANO Ecoqua 

NB: il righello che compare nella scansione del foglio ha lo scopo di consentire una valutazine dimensionalmente corretta dei risultati (spessori), falsati da una riproduzione che non sia in scala 1:1.

   Kaweco Classic Sport prova di scrittura




Condividi questo post

Commenti (0)

Nessun commento in questo momento

Nuovo commento