COLORE

Per aprezzare a pieno questo inchiostro occorre appartenere alla intrepida brigata degli amanti dei rossi nelle varie declinazioni e sfumature: l’intonazione di questo inchiostro Parafernalia eccita e richiama assonanze e somiglianze con altri rossi già “visti” e sperimentati: obbligatorio ricordare almeno tre colori Diamine: Monaco Red, Oxblood e Red Dragon. Ciò detto non si può evitare di riconoscere che la denominazione di “Caramel” finisce, tuttavia, per aggiungere qualche non insignificante suggestione lessicale, mutuata da sapori e aromi del mondo della pasticceria. Il colore è deciso ma non squillante, con una personalità capace di imporsi ma senza chiasso; a ben pensare direi che la denominazione appare alquanto peregrina. Venendo a questioni di sostanza, ricordo di aver effettuato un test della penna “Divina” della stessa Parafernalia col converter caricato appunto con il Caramel: in condizioni operative “reali” la prova d’uso è risultata estremamente positiva e, per molti versi, molto gratificante; una prova che rassicura sulle qualità generali di questo inchiostro (flusso, feathering, feedthrough, smearing...). Con queste solide premesse il Caramel si candida del tutto legittimamente a diventare il beniamino, più o meno stabile, di qualcuna delle proprie penne preferite (chi non ne ha almeno un paio?...). Illuminante il confronto con gli altri tre già ricordati inchiostri Diamine di temperamento molto vicino. Appare evidente anche all’esame visivo quello che l’analisi cromatica RGB esprime nella sintetica forma numerica: i quattro inchiostri condividono il tono complessivo, con differenze che possono essere definite alquanto marginali nei confronti di una impressisione visiva complessiva. Si tratta comunque di interessanti variazioni sul terreno dei rossi più aristocratici e raffinati.

SATURAZIONE

Le passate successive alla prima non aggiungono un contributo decisivo alla pienezza cromatica: si può quindi dire che il Caramel è un inchiostro tendenzialmente piuttosto piatto; non sarà vistosa la differenza fra i tratti più sottili e quelli più larghi e pieni, a beneficio di quanti vengono spesso penalizzati dalla loro propensione per i pennini <F> o <EF> ! Nella prova con la penna Parafernalia “Divina” con un pennino <B> la scrittura “diretta” e quella a pennino invertito (tra <F> ed <EF>) mostrano caratteristiche di saturazione non troppo diverse.

RESISTENZA

Bastano un paio di minuti appena sotto qualche goccia d’acqua ed ecco che il colore diffonde e il testo sparisce quasi del tutto: la scarsa resistenza alla comune acqua di rubinetto consiglia di scegliere (con attenzione) un altro inchiostro per gli scritti più importanti.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Un rosso decisamente elegante, capace di far appassionare quasi subito. Come con tutti gli inchiostri di questa categoria cromatica, ci si dovrà rassegnare a qualche limitazione nell’ambito di impiego: non è certamente un colore cha possa rassegnarsi ad essere mortificato nel ruolo di banale “evidenziatore” di errori nella correzione di compiti a scuola o all’università; è tuttavia meglio essere preparati ad una tutt’altro che facile accettazione in contesti burocratici o formali, generalmente ostili a digressioni poco canoniche. Nell’uso personale sarà però in grado di offrire una sicura e solida gratificazione, sia per scritti rigorosamente privati sia negli scambi con amici capaci di apprezzare le personalizzazioni espresse da certe ricercate raffinatezze. Chi ancora coltiva il raro privilegio di rapporti epistolari “veri” (cioè NON elettronici...) troverà in questo inchiostro un fedele alleato alla espressione gioiosa e originale dei propri pensieri: anche il colore ha un suo valore semantico in senso lato! Dalle mie incursioni fra i testi antichi ricavo un intrigante suggerimento sul carattere fascinosamente evocativo di questo inchiostro: il suo colore richiama abbastanza da vicino quello utilizzato con una certa frequenza per stilare i capilettera di antichi manoscritti; potrebbe essere suggerimento ed invito a cimentarsi, finalmente, con la nobile arte della calligrafia ...a colori!

                                  Parafernalia Caramel confronto Inchiostri

NOTA: Questo inchiostro è stato reso disponibile per la recensione dalla cortesia della signora Laura di GOLDPEN.it

Parafernalia Caramel Test Inchiostro

Parafernalia Caramel prova per intinzione

Parafernalia Caramenl prova shading  

 

  Alle varie passate successive corrisponde solo un contenuto aumento della saturazione;

  appena un accenno di shading.

Parafernalia Caramel Water Test

 

 

  La prova di tenuta all’acqua ha evidenziato una prestazione davvero deludente: dopo poco più di un  minuto di “immersione” il testo è quasi completamente sparito; non è un inchiostro per la permanenza.

IDENTIFICAZIONE CROMATICA

L’immagine della macchia di inchiostro è stata acquisita insieme a quella della mira di colore Color Checker X-Rite mediante lo scanner EPSON V850 PRO. La presenza della scala di grigi ha consentito la calibrazione cromatica complessiva (bilanciamento del bianco) in Camera Raw. La sonda di PhotoShop ha potuto così fornire una “identificazione” attendibile per il colore in questione.

Parafernalia Caramenl test xRite

INCHIOSTRO: Parafernalia CARAMEL 

Composizione RGB: R = 110, G = 42, B = 28 

NB: la composizione RGB prevede, per ognuno dei tre colori (Red, Green, Blue), 256 livelli, da 0 (nero) a 255 (saturazione max): (0,0,0) corrisponde al nero assoluto, (255,255,255) corrisponde al bianco. 

ATTENZIONE: l’inclusione di mire di colore (RGB + CMYK) e scala di grigi garantisce una corretta riproduzione cromatica sui diversi monitor (meglio se già calibrati...)

[settembre 2019] 

[recensione pubblicata sul sito www.ilpennofilo.it] 

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