Scribo La Dotta Valverde - Penna Stilografica Edizione Limitata
La cisterna Valverde, invece, è un’opera di ingegneria idraulica realizzata nel XVI secolo. Fu costruita per fornire acqua alla città, in particolare alla fontana del Nettuno, che era stata appena costruita. Il legame tra le torri e la cisterna, benché indiretto, è molto significativo. Le torri, simbolo della ricchezza e del potere della città, hanno reso possibile la costruzione della cisterna, che ha contribuito a migliorare la vita dei cittadini.
LA DOTTA Valverde
La storia di Bologna nel Medioevo e nel Rinascimento è ricca di eventi significativi che hanno contribuito a plasmare la città e la sua cultura.
Tante sono le testimonianze architettoniche che raccontano la ricca storia di Bologna di questi periodi storici: le torri di Bologna, la cisterna Valverde e la fontana del Nettuno sono tre monumenti importanti della nostra città, che si trovano in luoghi diversi ma che sono connessi da alcuni legami storici.
Nel Basso Medioevo, tra l’XI e il XIII secolo, a Bologna sorsero decine di torri e se ne contavano oltre 100. Bologna, all’epoca, appariva come una vera e propria selva turrita, come un’odierna Manhattan, ma più vecchia di quasi un millennio.
La cisterna Valverde, invece, è un’opera di ingegneria idraulica realizzata nel XVI secolo e fu costruita per fornire acqua alla città. Il legame tra le torri e la cisterna, benché indiretto, è molto significativo. Le torri, simbolo della ricchezza e del potere della città, hanno reso possibile la costruzione della cisterna, che ha contribuito a migliorare la vita dei cittadini.
La cisterna Valverde e la fontana del Nettuno sono invece legate da un legame più diretto. La cisterna raccoglieva le acque dell’area di Valverde, che poi venivano utilizzate per alimentare la fontana del Nettuno.
La fontana del Nettuno è uno dei monumenti più famosi di Bologna e fu costruita nel XVI secolo per celebrare la potenza della città. Alla celebre fontana è stato dato un soprannome affettuoso e ironico dai Bolognesi, “Al Zigant” (il Gigante), in dialetto felsineo, ed è un modo per sottolineare la sua grandezza e il suo impatto sulla città. Questo soprannome è dovuto alle grandi dimensioni della statua, che è alta 3,2 metri e pesa 28 tonnellate.
LA DOTTA Turrita, Valverde e Al Zigant sono dunque un omaggio alla storia della nostra città e ad alcuni dei suoi monumenti più significativi del periodo medioevale/rinascimentale.
Caratteristiche del Prodotto:
– Forma tonda con enfasi
– Colore: verde/arancione “Valverde”
– Corpo cappuccio, serbatoio, fondello e porta pennino realizzato in resina
– Clip e particolari metallici realizzati in metallo con finiture in oro giallo
– Lunghezza: 148 mm. – diametro maggiore: 16,75 mm.
– Pennino esclusivo SCRIBO in oro 18 carati o in oro 14 carati Flessibile
– Punte disponibili per il pennino 18 carati:
Extra Extra Fine, Extra Fine, Fine, Medio, Broad, BB, BBB e Stub
– Punte disponibili per il pennino Flex 14 carati: Extra Fine, Fine, Medio e Broad
– Conduttore in Ebanite ø 6,50 a 2 capillari
– Capacità di caricamento: 1,42 ml
– Astuccio di collezione in pelle naturale e cotone
– Produzione limitata a 219 esemplari
Dettagli del prodotto
Scheda tecnica
- Collezione
- Scribo
- Edizione
- Limitata
- Versione
- Stilografica
- Modello
- La Dotta
- Sistema di caricamento
- Stantuffo
- Materiale pennino
- Oro 14k
Oro 18k - Materiale Conduttore
- Ebanite
- Tipo di chiusura
- Cappuccio a vite
- Clip
- Dorato
- Materiale
- Resina
- Finiture
- Dorate
- Colore
- Verde
- Tipologia Punta
- Stilografica