Il modo migliore per pulire una penna è quello di caricarla e scaricarla più volte con acqua fresca finché l’acqua che esce è ragionevolmente chiara. Qualche attenzione deve essere posta con le acque troppo ricche di calcare che potrebbero, se la penna non viene asciugata bene, ostruire i condotti dell’alimentatore. Questa è la ragione per cui alcune Case costruttrici consigliano, addirittura, l’uso d’acqua distillata. In ogni caso, bisogna evitare l’acqua calda, il cui calore potrebbe deformare, anche se in modo impercettibile, l’alimentatore o la camera di carico posta davanti al pistone (la parte che si riempie d’inchiostro, per intendersi). Assolutamente da non usare altri liquidi come alcol, solvente di qualsiasi natura ed altro. Ogni Casa costruttrice consiglia l’operazione di pulizia secondo proprie tempistiche, ma una volta ogni 4 mesi può essere sufficiente. Tale operazione va fatta ai fini della semplice pulizia, quando s’intende cambiare colore d’inchiostro o quando si vuole “mettere a riposo” la penna e non usarla per qualche tempo. In quest’ultimo caso, dopo averla pulita, è conveniente asciugare bene la penna con della carta assorbente che non lasci peli (tipo Scottex va benissimo), appoggiandola sul pennino tenendolo rivolto verso il basso finché non risulti completamente asciutta.