Tutte le stilografiche prodotte fra gli anni '20 e ’40 avevano il cappuccio a vite, mentre quasi tutte quelle prodotte dagli anni ’50 in poi adottavano il cappuccio a pressione; in altre varianti più recenti, il cappuccio e’ diventato a scatto, proprio perché, nell’atto di aprirle o di chiuderle, si sente uno scatto.
Il meccanismo a pressione e quello a scatto sono meno costosi per chi li produce e, se in qualche modo, possono sembrare più pratici soprattutto per coloro che aprono la penna di continuo e trovano snervante il meccanismo a vite, in realtà questi sistemi non assicurano un buon isolamento del pennino dall’ambiente esterno. La continua apertura e chiusura della penna con meccanismo a pressione o scatto, inoltre, provoca un’usura molto più rapida rispetto al meccanismo a vite.
Con il meccanismo a vite sono sufficienti 2 importanti accorgimenti:
1) Non stringere troppo il cappuccio, onde evitare possibili rotture dello stesso;
2) Evitare, durante l’apertura e chiusura della penna di spingere o tirare il tappo per evitare di danneggiare la filettatura.