Generalmente, le varie case produttrici consigliano di usare l’inchiostro della stessa marca della penna. Alcune, addirittura, fanno decadere la garanzia della penna qualora l’utente abbia usato inchiostro di marca diversa.
A prescindere da ciò, può esistere una certa variabilità di ph (grado di acidità dell’inchiostro) per ogni marca. Mischiando i vari tipi d’inchiostro, per tale ragione, il ph potrebbe diventare acido o basico. In realtà, nelle moderne penne in resina termoplastica non c’e’ nulla da temere. L’unica parte che potrebbe, teoricamente, essere attaccata è il pennino costruito in acciaio e non in oro.
Il discorso cambia, invece, per gli inchiostri di colore diverso dal nero; oltre al rischio di ottenere miscele tendenti all’acidità, c’è anche il problema che i colori ottenuti possono essere instabili ed i pigmenti deposti sulla carta degradarsi dopo un certo periodo di tempo. Per tali motivi è, in linea di massima, sconsigliabile miscelare inchiostro di diversi colori.