La maggior parte di pennini usati dalle varie Case produttrici è in acciaio, semplice o placcato oro, oppure in oro 18 K/750 oppure il 14 K/585. Qualcuno ha ricominciato ad usare il palladio, già utilizzato all’inizio della Seconda Guerra Mondiale quando l’uso dell’oro era stato vietato per motivi economici e militari.

L’acciaio offre il vantaggio del basso costo rispetto ad uno della stessa misura in oro.

Per quanto riguarda i pennini in oro c’è da dire che, nonostante il prezzo più alto del 18K, sono preferibili quelli in 14 K poiché offrono migliori prestazioni. La dicitura 18K sta a significare che si tratta di una composizione tra oro (18 parti) e altri materiali (6 parti); l’oro puro, infatti, è quello a 24 K, ma è troppo malleabile e non può essere usato. L’oro a 18 K è puro al 75%; di qui la dicitura 18K/750, mentre quello a 14K ha una purezza del 58,5% e pertanto 14K/585.

I pennini in oro 14K sono composti da 14 parti d’oro e 10 di altri materiali; ciò offre un’ottima resistenza all’acidità degli inchiostri e maggiore flessibilità. Per motivi d’immagine, però, le principali Case costruttrici di penne pregiate utilizzano, per i modelli di fascia alta, pennini in oro 18K.