I motivi possono essere tanti. In primo luogo bisogna accertarsi di aver caricato la penna con un inchiostro non scaduto, fluido e privo di depositi che possono otturare i condotti dell’alimentatore. Il più delle volte può trattarsi di un difettoso accoppiamento pennino-alimentatore. E’ molto raro, infatti, che sia il pennino a dare problemi; dipende, quasi sempre, dall’errato posizionamento dell’alimentatore (vero cuore della penna stilografica). Esistono, poi, alimentatori mal progettati che non permettono alla penna di scrivere in quanto non permettono l'entrata di una quantità d'aria pari all'inchiostro che ne fuoriesce. La penna, infatti, può scrivere regolarmente solo se entra aria mentre scende l'inchiostro.tale aria, infatti, va ad esercitare una certa pressione sull’inchiostro rimanente. Per questo motivo si raccomanda, generalmente, dopo aver usato la penna, di scaricare delle 3 alle 5 gocce d’inchiostro nel flacone e di riavvitare il fondello tenendo il pennino puntato verso l’alto. In questo modo, entra una quantità d’aria sufficiente ad inviare la giusta pressione. E’ sempre per lo stesso motivo che, quando l’inchiostro scende troppo di livello nella penna, il flusso comincia a diventare abbondante; E’ maggiore, infatti, la pressione esercitata dall’aria. per evitare o limitare tale problematica, molte case costruttrici producono alimentatori “differenziati” ossia con rilascio dosato d’inchiostro.